LA TUA LIBRERIA: CRISTIANO

"È tuttavia un bene che la speranza non cessi di batterci sulle spalle, perché ci ricorda l'esistenza di un paesaggio più vasto e ci aiuta a vivere nei momenti peggiori."

- Susan Vreeland, La passione di Artemisia (2001)



BRILLANTE

La libreria di Cristiano si presenta ricca, oltre che di libri, anche di quegli oggetti d'arte che lui ama raccogliere in qualche prezioso mercatino o addirittura fabbricare.
Tra gli autori dei tre libri da lui individuati spiccano due nomi di donne. Ed è proprio di una donna, protagonista di uno dei testi, la citazione che ho proposto sopra. Riportare le parole di Artemisia oggi, nella giornata della violenza contro le donne, l'ho trovato quasi doveroso.

Nell'ordine, i libri scelti da Cristiano:

- GIULIANO
  Gore Vidal (1964)
  Biografico.
Ricostruzione romanzata della vita dell'ultimo imperatore pagano. Nipote di Costantino (l'imperatore dell'editto che promosse il Cristianesimo a religione di Stato), Giuliano salì al trono, pur  senza volerlo e quasi per caso, nel 361 d.C. all'età di trent'anni. Coi barbari sempre più minacciosi ai confini dell'impero e nell'animo il mito dell'occupazione della Persia sulle orme di Alessandro Magno, Giuliano si distinse per la sua cultura, l'inclinazione alla filosofia e all'idealismo. Un vero uomo "greco" che, fuori tempo massimo, tentò disperatamente di recuperare in chiave moderna il patrimonio culturale ereditato dall'Ellenismo, i riti e gli dei della religione greca, emanando editti sulla libertà religiosa e facendo emergere le contraddizioni di un "Cristianesimo del potere". Uomo tollerante e moderno, forse troppo per il suo tempo, Giuliano perse la sua vana battaglia dopo soli due anni, nel 363, ucciso nelle terre d'Oriente ma sconfitto innanzitutto dalla Storia, dal suo slancio ingenuo, decadente e anacronistico, eppure così romantico.

- L'AGNESE VA A MORIRE
  Renata Viganò (1949)
  Coraggioso.
Nel titolo il destino. Quello di una donna di mezza età che si ritrova per caso nel mezzo della guerra dopo l'uccisione del marito da parte dei nazisti. Agnese diventa presto risorsa preziosa della Resistenza, punto di riferimento e "madre" per i tanti giovani partigiani che, nelle Valli di Comacchio, resistono ai tedeschi e lottano per la libertà. Fino alla fine del romanzo quando, a guerra praticamente finita, l'Agnese non abbraccia il suo destino, inevitabilmente, restando "sola, stranamente piccola, un mucchio di stracci neri sulla neve".

- LA PASSIONE DI ARTEMISIA
  Susan Vreeland (2001)
  Vorace.
Artemisia Gentileschi, figlia del pittore Orazio, pittrice a sua volta fin dall'infanzia, usa l'arte per fuggire dalla realtà, esprimere il proprio talento puro e affermarsi in un mondo di uomini. Donna forte e tenace, resiste alle umiliazioni più bieche nel corso di un processo che lei stessa e il padre avevano voluto a carico di Agostino Tassi, pittore amico del padre, più volte violentatore di Artemisia. Il processo però diventa l'occasione per dubitare dell'integrità e della sincerità di Artemisia, più volte offesa ed esposta allo scherno, al punto che anche il padre, temendo per la propria carriera, l'abbandonerà. La dignità di Artemisia e la sua straordinaria forza d'animo le impediranno di piegarsi alla logica del sopruso, consentendole, pur tra molte difficoltà, di affermarsi come artista di livello, pittrice moderna e originale in un mondo (e in un tempo) dominato dagli uomini.

Tra le scelte di Cristiano è innegabile il forte legame e la passione che lo uniscono alla Storia. Devo però ammettere che, dopo queste sentite recensioni, anche ai non appassionati di Storia, viene voglia di prendere in considerazione almeno due dei titoli proposti. O sbaglio?  

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