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MODENA CHRONICLES: THE BOOKSHOP

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  Al rientro in libreria dopo una settimana di ferie, tre sono le cose accadute che mi hanno reso la giornata indimenticabile. Le elenco per climax ascendente. Una signora, sul punto di uscire, decide che no, non è necessario tirare la maniglia della porta (la stessa che ha spinto per entrare); pensa bene di pigiare l'interruttore alla sua destra e per un attimo le luci si spengono: ci guardiamo tutti al buio e lei dice "Scusate, pensavo si aprisse così!".  Come in un condominio. Ho avuto per lei un improvviso moto d'affetto. La seconda cosa riguarda una proposta di libri sulla mitologia che da qualche mese abbiamo allestito. Due sorelle la stanno guardando e una di loro mi fa sapere che sta preparando uno spettacolo a teatro (teatro! teatro! teatro! Che bello sentirlo pronunciare dopo tanti mesi) sulle figure di Ulisse e Penelope. La terza cosa, la prima capitata in ordine cronologico, è l'incontro con una ragazza che ha appena aperto un laboratorio d'arte in

DINNER WITH THE AUTHOR &...SARA

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"Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari." - Maria Montessori Una merenda tra donne, per la rubrica di oggi! Sara  decide di condividere l'ora del the con una lady di tutto rispetto: Maria Montessori  - prima dottoressa d'Italia in tempi difficili per le carriere femminili (1896), volto delle nostre vecchie banconote da mille lire, promotrice di metodi rivoluzionari per la formazione del bambino. Pedagogista che credeva nel "fare esperienza" delle cose e nel "lasciare liberi"; lei libera lo è stata fino alla fine, l'indipendenza le ha permesso di far conoscere il suo metodo in tutto il mondo. Sara sta facendo la collezione dei suoi libri, attualmente in uscita col "Corriere della Sera".

DINNER WITH THE AUTHOR &...LORENZINO

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Stamattina ci siamo svegliati così... con una zucca, i pipistrelli e Carlo Collodi , che  Lorenzo  invita a colazione!   Forse non tutti ricordano che l'autore di "Le avventure di Pinocchio" era all'anagrafe Carlo Lorenzini; Collodi era il nome del paese della madre. Inizia ad occuparsi di letteratura per l'infanzia in età avanzata; chissà se si era reso conto nel 1881 di aver dato vita ad un racconto per bambini che avrebbe avuto tanto da dire, per sempre, anche ai grandi. Le bugie di Pinocchio fanno pensare un po' alle maschere che ogni tanto decidiamo di indossare ma anche a quanto si possa essere felici senza. Oggi però, in via del tutto eccezionale, una maschera la indossiamo volentieri! Anzi un mantello. E con Lorenzo e la sua mamma vi auguriamo una notte di Halloween da piccoli brividi. 

DINNER WITH THE AUTHOR &...CRISTINA

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"Se per gli altri non ero quel che finora avevo creduto d'esser per me, chi ero io?" - Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila  (1924) Una bella merenda a base di crostata fatta in casa e un buon bicchiere di vino per Cristina  e il suo invitato: Luigi Pirandello . Una merenda da consumarsi all'aperto, col sole in fronte. E con un autore che ha sempre incuriosito e affascinato la nostra protagonista, che lei definisce "geniale"; non solo per la brevità dei suoi romanzi ma anche per il messaggio "filosofico" racchiuso in essi, che riguarda spesso l' identità :"Ma tu chi sei? Sei quello che pensi di essere o sei come ti vedono gli altri?".  Il colpo di fulmine tra Cristina e l'autore avviene al Liceo, quando la prof. di Lettere Venturelli cita lo "strappo nel cielo di carta"; questa potente immagine de "Il fu Mattia Pascal" rappresenta la perdita improvvisa di tutte quelle certezze su cui l&#

DINNER WITH THE AUTHOR &...SIMONE

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Fernando Aramburu  lo portiamo a pranzo, o meglio, Simone lo porta a pranzo! Lo invita a Modena, alla mensa della Ghirlandina, per gustarsi un buon piatto di pasta al ragù. Simone ha scelto lo scrittore spagnolo di origini basche perché sta leggendo il suo libro " Patria "; ne sta apprezzando moltissimo il contenuto (la storia di due famiglie e delle ripercussioni che il nazionalismo basco ha su di esse) e il modo in cui questo viene presentato (capitoli brevi e allo stesso tempo intensi, quasi fossero episodi) . Segnalo un'interessante intervista all'autore: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/05/20/news/fernando-aramburu-identita-1.334516 Si riprendono i temi del libro, si parla del difficile confine tra identità e "ossessione identitaria", di quando il senso di appartenenza sfocia, appunto, nel nazionalismo cieco.

DINNER WITH THE AUTHOR &...GRAZIA

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"C'era anche un inglese malinconico, che si alzò fra le tazze di caffè e i tavolini di ferro, rivelando i segreti del proprio animo- come di solito fanno i viaggiatori" Me lo ha confessato: quando legge la Woolf si dimentica di mangiare. Per questo il piatto di Grazia è vuoto, perché lei è completamente immersa nella Lettura di  Londra , raccolta di scritti su questa meravigliosa città che la Woolf ha elaborato nel corso della sua vita. Virginia Woolf  è proprio l'ospite che Grazia decide di avere al suo tavolo: ne ama l'arguzia, lo spessore della scrittura, il modo di cogliere e descrivere le cose. La preferisce come narratrice di brevi racconti che come romanziera. A me di questa autrice piace ricordare che con il marito fondò una casa editrice (la Hogarth Press ), che riuniva diverse menti artistiche il giovedì sera a Bloomsbury (un quartiere di Londra), che nemmeno la malattia mentale che la rapiva riusciva a vincere il suo amore totalizzante per la

DINNER WITH THE AUTHOR &...ALBERTO

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Stasera una cena emiliana a base di tigelle e lambrusco!  Alberto invita a casa un poeta sassolese - Emilio Rentocchini - la cui fama ha di gran lunga superato il distretto ceramico. Artista nostrano, nato nel '49, che scrive versi (ottave per la precisione) in dialetto (curandone anche la traduzione in italiano) ed è tifoso sfegatato della Reggiana. Alberto racconta di quando una volta, allo stadio appunto, fa sapere a Rentocchini che il suo ultimo libro in prosa non gli è piaciuto; il poeta vuole ridargli immediatamente indietro i soldi di tasca propria! Un personaggio così, dunque. Schivo, semplice e simpatico; a cui è stato dedicato un film nel 2006 ( Giorni in prova. Emilio Rentocchini poeta a Sassuolo  a cura di Daria Menozzi)e che anche quest'anno, in sordina, ha vinto un premio letterario a Pordenone (Premio Cappello).  Nell'esplorare i suoi versi, che non conoscevo, mi ha colpito la delicatezza.  V'invito a scoprirlo con la raccolta di poesie " O