LA TUA LIBRERIA: MICHELE

"E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio."

- Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio (2006)





FUNZIONALE

Il lettore di oggi si divide fra tre luoghi che considera case a tutti gli effetti, e che rappresentano tre nidi per i suoi libri: uno in città, uno nel paese natio e uno nel suo amato Appennino Reggiano. Michele scrive: "Non ti invio la foto della mia libreria perché i miei libri sono disseminati tra Reggio, Roteglia e Civago.
Mi piace avere qualcosa da leggere o rileggere in ogni mia dimora".
Poi me l'ha mandata lo stesso - una foto - del posto in cui si trovava in quel momento: la città. E scopriamo che la montagna se l'è portata dietro, come facciamo con tutti i luoghi che ci appartengono. Ed è così che una sistemazione asettica, elegante ed ordinata, racchiude in realtà un'anima selvatica, amante della natura e della vita rurale; per ricordarci che le cose non sono mai troppo come sembrano. 

Dopo una difficile operazione di scelta Michele ha optato per i seguenti libri, che descrive così:

1. LA FINE E' IL MIO INIZIO 
Tiziano Terzani (2006)

Questo libro mi ha dato conforto in un periodo di incertezza , poca serenità e forti dubbi sul nostro pazzo modo di vivere "moderno", basato sulla crescita di desideri e non sulle cose delle quali abbiamo realmente bisogno.

2. IL BOSCO DEGLI UROGALLI
Mario Rigoni Stern (1962)

"Storie di cacciatori,animali selvatici,cani e montagne dove si respira l'anima degli spazi aperti."
Questa è la prefazione sul libro. Chi mi conosce sa anche il perché mi piaccia tanto questa lettura.

3. LA MALORA  
Beppe Fenoglio (1954)

Un commovente passato, anche piuttosto recente, di povera vita contadina. Un libro che mi ha convinto della veridicità di quello che sentivo raccontare dai vecchi in montagna, reduci e segnati da quel tipo di vita.

Ricordo che "La fine è il mio inizio" me lo regalò mio fratello per un compleanno e non riuscì mai ad iniziarlo davvero. Forse perché anche i libri, come gli incontri, hanno un loro momento: che per me e Terzani potrebbe essere arrivato ora. Grazie, Michele.


Commenti

  1. la bellezza di questa libreria "dall'anima selvatica"
    quanto mi piace!!!
    mi riporta ad un romanzo che acquistai nel tempo di attesa di un treno e che ho amato molto.
    "una testa selvatica" di Marie Sabine Roger.
    a Michele credo potrebbe piacere molto

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