ULLAPOOL CHRONICLES: THE VILLAGERS



ALLAN

Lo riconosco dalla giacca a vento gialla fluorescente quando entra in libreria, mi saluta quotidianamente con un "buongiorno" in italiano e se ne va. Inizialmente pensavo fosse il postino. Invece è un ingegnere, Allan, che per diverso tempo ha insegnato all'università. Parla un inglese perfetto, caratterizzato da quello humour vittoriano che solo i veri personaggi British possiedono. Autore di un libro sul mistero di un incidente aereo avvenuto nelle Highlands, è stato recentemente contattato da una rete televisiva americana per una serie legata ai casi irrisolti. Il libro è stato presentato per la prima volta qualche mese fa nella nostra libreria.

Quando gli chiedo se è disponibile per un post sul blog prende la cosa molto seriamente. Mi porta una copia del suo testo preferito di tutti i tempi "The Wind in the Willows" e successivamente mi consegnerà una lettera con scritte le motivazioni della sua scelta. Il testo è di Kenneth Grahame e la prima versione risale al 1908. Testo classico per il Regno Unito, apparentemente sembra un racconto per bambini; Allan trova che sia un testo ricco di azione e di significati, oltre che dotato di una struttura comparabile al "Via col vento" o al "Dottor Zivago". Due capitoli in particolare, omessi in alcune edizioni, toccano il misticismo; molto evocativo anche il titolo di entrambi: "Piper at the Gates of Dawn" "Wayfarers All". Nel testo Allan ritrova le tracce di quell'Inghilterra vittoriana che ha caratterizzato la sua infanzia:
"...traces of Edwardian/Victorian England survived to my post-war childhood - gipsy caravans, horse-drawn, narrow boats, hand.-cracked automobiles and working windmills." 
Conclude la lettera citando l'autore, che definisce "The Wind in the Willows" un libro per tutti coloro che mantengono vivo lo spirito della giovinezza:
"...keep the spirit of youth alive in them: of life, sunshine, running water, woodlands, dusty roads, winter fire-sides."
Allan preferisce definirla "magia" della giovinezza, più che "spirito", una magia che ha paura stia scomparendo nelle generazioni che si affidano sempre più ad una realtà virtuale.

Io ti ringrazio, Allan, per la gentilezza e l'ironia che dimostri ogni giorno; per l'impegno dedicato alla scelta del testo. Più di tutto per la scatola di Ferrero Rocher che mi hai regalato per il compleanno, sorpresa infinitamente gradita. 

Commenti

Post popolari in questo blog

CALIGULA

DINNER WITH THE AUTHOR

IN VIAGGIO CON...FRANCESCA