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DINNER WITH THE AUTHOR &...LORENZINO

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Stamattina ci siamo svegliati così... con una zucca, i pipistrelli e Carlo Collodi , che  Lorenzo  invita a colazione!   Forse non tutti ricordano che l'autore di "Le avventure di Pinocchio" era all'anagrafe Carlo Lorenzini; Collodi era il nome del paese della madre. Inizia ad occuparsi di letteratura per l'infanzia in età avanzata; chissà se si era reso conto nel 1881 di aver dato vita ad un racconto per bambini che avrebbe avuto tanto da dire, per sempre, anche ai grandi. Le bugie di Pinocchio fanno pensare un po' alle maschere che ogni tanto decidiamo di indossare ma anche a quanto si possa essere felici senza. Oggi però, in via del tutto eccezionale, una maschera la indossiamo volentieri! Anzi un mantello. E con Lorenzo e la sua mamma vi auguriamo una notte di Halloween da piccoli brividi. 

DINNER WITH THE AUTHOR &...CRISTINA

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"Se per gli altri non ero quel che finora avevo creduto d'esser per me, chi ero io?" - Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila  (1924) Una bella merenda a base di crostata fatta in casa e un buon bicchiere di vino per Cristina  e il suo invitato: Luigi Pirandello . Una merenda da consumarsi all'aperto, col sole in fronte. E con un autore che ha sempre incuriosito e affascinato la nostra protagonista, che lei definisce "geniale"; non solo per la brevità dei suoi romanzi ma anche per il messaggio "filosofico" racchiuso in essi, che riguarda spesso l' identità :"Ma tu chi sei? Sei quello che pensi di essere o sei come ti vedono gli altri?".  Il colpo di fulmine tra Cristina e l'autore avviene al Liceo, quando la prof. di Lettere Venturelli cita lo "strappo nel cielo di carta"; questa potente immagine de "Il fu Mattia Pascal" rappresenta la perdita improvvisa di tutte quelle certezze su cui l...

DINNER WITH THE AUTHOR &...SIMONE

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Fernando Aramburu  lo portiamo a pranzo, o meglio, Simone lo porta a pranzo! Lo invita a Modena, alla mensa della Ghirlandina, per gustarsi un buon piatto di pasta al ragù. Simone ha scelto lo scrittore spagnolo di origini basche perché sta leggendo il suo libro " Patria "; ne sta apprezzando moltissimo il contenuto (la storia di due famiglie e delle ripercussioni che il nazionalismo basco ha su di esse) e il modo in cui questo viene presentato (capitoli brevi e allo stesso tempo intensi, quasi fossero episodi) . Segnalo un'interessante intervista all'autore: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/05/20/news/fernando-aramburu-identita-1.334516 Si riprendono i temi del libro, si parla del difficile confine tra identità e "ossessione identitaria", di quando il senso di appartenenza sfocia, appunto, nel nazionalismo cieco.

DINNER WITH THE AUTHOR &...GRAZIA

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"C'era anche un inglese malinconico, che si alzò fra le tazze di caffè e i tavolini di ferro, rivelando i segreti del proprio animo- come di solito fanno i viaggiatori" Me lo ha confessato: quando legge la Woolf si dimentica di mangiare. Per questo il piatto di Grazia è vuoto, perché lei è completamente immersa nella Lettura di  Londra , raccolta di scritti su questa meravigliosa città che la Woolf ha elaborato nel corso della sua vita. Virginia Woolf  è proprio l'ospite che Grazia decide di avere al suo tavolo: ne ama l'arguzia, lo spessore della scrittura, il modo di cogliere e descrivere le cose. La preferisce come narratrice di brevi racconti che come romanziera. A me di questa autrice piace ricordare che con il marito fondò una casa editrice (la Hogarth Press ), che riuniva diverse menti artistiche il giovedì sera a Bloomsbury (un quartiere di Londra), che nemmeno la malattia mentale che la rapiva riusciva a vincere il suo amore totalizzante per la...

DINNER WITH THE AUTHOR &...ALBERTO

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Stasera una cena emiliana a base di tigelle e lambrusco!  Alberto invita a casa un poeta sassolese - Emilio Rentocchini - la cui fama ha di gran lunga superato il distretto ceramico. Artista nostrano, nato nel '49, che scrive versi (ottave per la precisione) in dialetto (curandone anche la traduzione in italiano) ed è tifoso sfegatato della Reggiana. Alberto racconta di quando una volta, allo stadio appunto, fa sapere a Rentocchini che il suo ultimo libro in prosa non gli è piaciuto; il poeta vuole ridargli immediatamente indietro i soldi di tasca propria! Un personaggio così, dunque. Schivo, semplice e simpatico; a cui è stato dedicato un film nel 2006 ( Giorni in prova. Emilio Rentocchini poeta a Sassuolo  a cura di Daria Menozzi)e che anche quest'anno, in sordina, ha vinto un premio letterario a Pordenone (Premio Cappello).  Nell'esplorare i suoi versi, che non conoscevo, mi ha colpito la delicatezza.  V'invito a scoprirlo con la raccolta di poesie " O...

DINNER WITH THE AUTHOR

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We said we would be back with a new column in September... and we did! As you may assume from the title a writer is going to be the protagonist, together with you, my dear reader. Which writer would you fancy sharing a table with? I have recently been back to the Highlands and decided that I had to start again  my new column in this beloved place.  So, here is   Mairearad - a Highlander, an artist, a friend. Who's the author she has chosen?  Well, Mairearad  has just had a delicious lemon drizzle  cake and some coffee with... Elizabeth K Reeder !She's a Professor of  Creative Writing at Glasgow University and she wrote the two books you see on the table: "Ramshackle" and "Fremont". Mairearad met her for real on the Isle of Skye for a Folk Music Festival (Small Halls) and said this woman has been amazing to speak with and  a great source of ispiration, that is why she would choose her for an afternoon tea! I'll be n ow...

IN VIAGGIO CON...ANTONIO

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"Dopo aver ingoiato la polvere di mezza Arizona, una buona sciacquata di gola è la benvenuta." -  Tex Willer  (personaggio ideato   G.L. Bonelli e A.Galleppini, 1948) " Mi scusi Signor Willer, verrebbe un giorno a vedere il mare? " La frase mi uscì così. La voce inaspettatamente ferma ma un po' troppo bassa, tanto che pensai di dovermi ripetere ed era già abbastanza imbarazzante trovarmi lì, impalato e forse tremante davanti a una leggenda del West. Il Signor Willer se ne stava comodamente stravaccato su una sedia di legno coi braccioli, uno stuzzicadenti al lato delle labbra che puntava verso il bancone come le gambe distese, gli stivali incrociati con gli speroni che toccavano il pavimento di legno e segatura, lo sguardo rivolto verso il fedele pard seduto di fronte a lui. In mezzo al tavolo rotondo, un paio di patatine fritte smozzicate ai lati di piatti spazzolati, contenenti solo piccole ossa ripulite della carne. Indossava la classica ca...