IN VIAGGIO CON...SARA

"[...]ci rendiamo conto che l'unica cosa assolutamente costante è il mutamento - un mutamento improvviso, catastrofico e tutt'altro che confortevole. Perché uno squilibrio deve essere un problema, se lo stato naturale delle cose è il cambiamento?"

- Kary Mullis, Ballando nudi nel campo della mente (1998)



Leggo le sue parole e mi viene voglia di prenotare un viaggio all'istante, o più precisamente di partire per il mare, che Sara rincorre da sempre, che fa parte di lei, che la chiama e la riconcilia col mondo; quindi lo sceglie, come elemento di vita e come luogo in cui portare il suo personaggio, che è una persona reale, uno "scienziato", autore di un'autobiografia. 
La foto che ci manda è stata scattata in Sicilia, in una spiaggia raggiunta ad Ottobre, fuori stagione. Ma non è che abbia troppa importanza in questo caso la località, visto che: 

"Il mio posto è il mare, non importa dove. Potrei anche sapere di essere al mare senza vederlo, perché quando dico "mare" non intendo solo la distesa di acqua immensa che ti ritrovi a guardare ma intendo il rumore delle onde, l'odore di salsedine, la leggera umidità delle microgocce di acqua salata che ti arriva sul volto se tira il vento o quando un'onda va ad infrangersi sul suo scoglio; la perfezione, poi, sarebbe sentire il calore dei raggi del sole sulla pelle. Ecco, il mio posto è lì - seduta in riva al mare, magari in compagnia di Kary Mullis,americano, Nobel per la chimica nel '93, scopritore di una reazione che provocò una svolta fondamentale nel campo della genetica, il mio mondo. Oltre ad essere un folle scienziato, Mullis ha anche sempre amato il surf. Allora quale ambiente migliore del mare per approfondire alcuni aneddoti del libro? Adoro ascoltare racconti, che in questo caso hanno fatto la Storia, o meglio la Scienza. Leggendo il libro mi è arrivata l'idea di un uomo semplicemente appassionato del proprio lavoro, lontano da quei meccanismi di arrivismo e conosciute dinamiche sociali che da sempre si ripetono in certi ambiti."

Il mese scorso, durante il mio turno al Libraccio di Parma, entra una ragazza e mi chiede un titolo che mi rimane in mente. Titolo che torna oggi, con una biologa, a ricordarci che Scienza e Letteratura avranno sempre un denominatore comune senza eguali: lo stupore di fronte alla meraviglia.  

Sara chooses the seaside, so vital to her, as a place to meet her character, the American biochemist Karen Mullis. He received a Nobel Prize in chemistry in 1993 for his invention of a reaction which was essential to Genetics, Sara's working field. He wrote a book titled 'Dancing naked in the Mind Field' dealing with his life as a scientist, and as a surfer, too. What Sara perceived from his words was an unconditional passion for his job. That is why she would like to take him on a beach, no matter where, and listen to him talking about anecdotes of the book, staring at the sea, just the sound of the waves crashing on the rocks.   

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