ULLAPOOL CHRONICLES: THE BOOKSHOP
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Vicky and Tony's garden |
Si chiamano Vicky e Tony Schilling. Si conoscono trent'anni fa ai Royal Botanic Gardens di Londra (Kew Gardens): lei accompagnava la sua classe di studenti, lui era uno dei curatori del luogo. Lui ha addirittura un tipo di rododendro che porta il suo nome. Quando cominciano a lavorare insieme sono talmente bravi da diventare i botanici anche del giardino di Linda e Paul McCartney, che definiscono persone squisite. Quest'ultimo scriverà l'introduzione al libro di ricette tradizionali che Vicky ha raccolto nel corso della sua vita. Il titolo del libro è talmente lungo che non se lo ricorda neanche lei. Sempre insieme, Vicky e Tony si trasferiscono ad Ullapool per godersi la pensione. La loro casa, situata in una bellissima zona residenziale nella parte alta, è contornata da un giardino selvatico e colorato che si affaccia sull'oceano, e fa bene al cuore. Raggiungerli per l'ora del the nel loro cottage di poltrone, lucine e ampie finestre è stato come entrare in un disegno. Vicky è un'assidua frequentatrice e sostenitrice della libreria, ed è stato un piacere immenso ricevere il suo invito.
Devo dire che da quando sono rientrata in paese dieci giorni fa, ho sempre cenato a casa di o con qualche abitante: questa è la mia idea di comunità.
Altro bellissimo incontro è stato quello con Ziggy, avvenuto a seguito di un evento letterario in libreria. Ziggy era un ingegnere, sposato. Fotografo esperto, anche. Sette anni fa segue il suo sentire e si trasforma in donna. I due anni che gli rimangono alla pensione decide di trascorrerli in giro nel suo van, per il mondo. Ed è così che capita in libreria. E mi trasmette, per averli vissuti, i dettagli di una battaglia contro i pregiudizi, che devi combattere quando fai qualcosa di "sconvolgente" in un paesino (inglese) e ti ritrovi solo. Due dei tre libri che compra hanno a che fare con la politica scozzese e sono titoli interessanti: McSmorgasbord e Poverty Safari- sulle condizioni di povertà nel Regno Unito. Oggi mi scrive dal Norfolk che il primo libro gli è piaciuto.
A me piace sempre di più stare tra questi gioielli di carta, invece, ed esplorare le infinite connessioni umane che creano.
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