MODENA CHRONICLES: THE BOOKSHOP



D
 

Al rientro in libreria dopo una settimana di ferie, tre sono le cose accadute che mi hanno reso la giornata indimenticabile. Le elenco per climax ascendente.

Una signora, sul punto di uscire, decide che no, non è necessario tirare la maniglia della porta (la stessa che ha spinto per entrare); pensa bene di pigiare l'interruttore alla sua destra e per un attimo le luci si spengono: ci guardiamo tutti al buio e lei dice "Scusate, pensavo si aprisse così!". 
Come in un condominio. Ho avuto per lei un improvviso moto d'affetto.

La seconda cosa riguarda una proposta di libri sulla mitologia che da qualche mese abbiamo allestito.
Due sorelle la stanno guardando e una di loro mi fa sapere che sta preparando uno spettacolo a teatro (teatro! teatro! teatro! Che bello sentirlo pronunciare dopo tanti mesi) sulle figure di Ulisse e Penelope.

La terza cosa, la prima capitata in ordine cronologico, è l'incontro con una ragazza che ha appena aperto un laboratorio d'arte in città e mi racconta che sta lavorando alle figure delle streghe nella Storia e vorrebbe collegarle a immagini di donne nella mitologia. 
Così mi chiede quali libri potrei consigliarle.

Ho trovato gli episodi interessanti e, non so, mi è venuta voglia di tornare a scrivere, dopo tanto tempo, un pezzettino sul blog; per ricordarmi che le donne hanno poteri magici, che spesso la rinascita parte da loro (da noi) e che anche i dettagli apparentemente insignificanti sono spesso conferma di consapevolezze interiori.

Buon giovedì a tutti, lettori.

  




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